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DISPLASIA DELL’ANCA NEL CANE :PREVENZIONE E CHIRURGIA

La displasia dell’anca del cane è una malattia ad eziologia multifattoriale, nella quale fattori genetici predisponesti associati a fattori ambientali determinano l’insorgenza di un processo di rimodellamento e di successiva degenerazione articolare3. I soggetti affetti presentano uno squilibrio tra lo sviluppo delle masse muscolari, insufficiente, e lo sviluppo scheletrico. La valutazione precoce della CHD dovrebbe essere effettuata di routine nelle razze maggiormente predisposte allo sviluppo di questa malattia: Bernese, Border Collie, Boxer, Cane Corso, Dogue de Bordeaux, Labrador, Golden, Mastino Napoletano, Pastore Maremmano Abruzzese, Pastore Tedesco, Rotweiller, S.Bernardo, Setter inglese, Terranova. Un’anca risulta normale quando i valori di AR e AS sono rispettivamente di 10°-15° e 0°, la lassità articolare è lievemente maggiore di 0,3 e nella proiezione ventro dorsale i centri delle teste femorali sono mediali rispetto al DAR con una inclinazione DAR inferiore a 7°, in questi casi fondamentale sara’ il controllo dell’attività fisica e il potenziamento della massa muscolare prediligendo i terreni morbidi per ridurre lo stiramento della capsule articolare e limitare cosi’ la lassita’ Con una diagnosi molto precoce (terzo-quarto mese d’età) con una tendenza alla sublussazione, valori di AR compresi tra 15° e 35° e AS compresi tra 0° e 15°, un’inclinazione del DAR compresa tra 7°e 10° con margine conservato e una lassità articolare compresa tra 0,4 e 0,8 lo sviluppo della displasia può essere arrestato o limitato con l’intervento di sinfisiodesi pubica giovanile (JPS); creando una maggior crescita della parte dorsale del bacino rispetto a quella ventrale aumentando cosi’ la copertura acetabolare delle teste femorali e riducendo la loro sublussazione. Quando il cucciolo di età compresa tra i 5 e gli 8 mesi di vita presenta un’angolo di riduzione compreso tra 25° e 40° e un’angolo di sublussazione compreso tra i 10° e i 25° con lieve risentimento della cartilagine articolare percepibile come un crepitio ed un’inclinazione del DAR compresa tra i 10° e 20° , arrotondamento del margine, sublussazione delle teste femorali in assenza o con minimi segni di artrosi, è indicata la

TPO video TPO 2 (triplice osteotomia del bacino)
. In casi più avanzati, prima del termine dell’accrescimento, l’evoluzione displasica può essere limitata, ma non più arrestata, con l’intervento di dartroplastica (tettoplastica), che consiste nel trapianto di lamelle ossee prelevate dall’ala dell’ileo ed innestate sul bordo acetabolare dorsale per aumentare la copertura delle teste femorali sublussate .La Dartroplastica (VIDEO )
e’ indicata nei soggetti che presentano un lieve riempimento acetabolare e un lieve grado di artrosi , quindi non più trattabili con la Triplice Osteotomia Pelvica (TPO)Quando invece l’articolazione è ormai in preda alla degenerazione artrosica, il trattamento in grado di ripristinare una completa funzionalità articolare è la protesi totale dell’anca o come alternativa l’ostectomia della testa e del collo del femore ,che permette una riduzione del dolore articolare La fibrosi riparativa che consegue alla osteotomia della testa del femore limita l’escursione articolare, il movimento che ne deriva è buono per i cani di piccola taglia, mentre è accettabile per i cani di taglia media, mentre molto meno per quelli di taglia gigante Fondamentale dopo l’intervento di ostectomia e’ una fisioterapia mirata al potenziamento muscolare specie dei muscoli glutei

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