INSUFFICIENZA MITRALICA CANE
http://www.aipvet.it/APIVMeetings/2003_ATTI_APIV/ATTIAPIV2003.htm
L’endocardiosi valvolare rappresenta la piu’ comune cardiopatia acquisita del cane colpisce prevalentemente soggetti di taglia medio piccola .
Le cause :e’ stata ipotizata una degenerazione mixomatosa per un difetto genetico del collagene delle valvole
I soggetti affetti spesso hanno una concomitante malattia del collagene ,come la tracheocondromalacia con collasso tracheale,malattia del disco intervertebrale,e lassita legamentosa con spesso rottura patologica del legamento crociato.
In questi cani importante quindi una terapia di prevenzione bisogna intervenire per evitare la fibrosi del profilo valvolare ed il rigurgito che ne consegue.
Bisogna intervenire nel rallentare la fibrosi delle valvole riducendo l’accumulo di radicali liberi che fanno da acceleratori della fibrosi del tessuto contrattile e valvolare
Gli effetti negativi dei radicali liberi e contrastato dall’azioni di antiossidanti quali glutatione ,vit E ecc ,si devono ridurre gli scarti azotati migliorando la flora batterica intestinale eccesso di proteine e sale spesso in eccesso in alcuni alimenti industriali.
Va inoltre ricordato che le valvole interessati dal processo degenerativo creano le condizioni perche’ si impiantino batteri provenienti da focolai settici in varie parti dell’organismo
I focolai incriminati sono soprattutto la placca dentaria ricca di batteri che attraverso il sangue migrano e si impiantano nel tessuto valvolare alterato peggiorando il quadro patologico con ulteriore ispessimento e con precipitazione della sintomatologia cardiaca.
E’ di importanza fondamentale specie nei soggetti condrodistrofici con predisposizione dei tessuti mixomatosa,mantenere la bocca pulita con trattamenti di detartrase ed eventuali asportazione dentarie .
La terapia con Ace Inibitori quali Fortecor ,Enacard Vasostop ecc e diuretici va differenziata a secondo della sensibilita’ individuale del farmaco .Ogni cane e una storia a se ,non si puo’ generalizzare nessun protocollo terapeutico.
L’associazione del diuretico va prescritta in relazione allo stadio della malattia ed alla risposta del farmaco
Ci sono vari studi con protocolli diversi ma il migliore e’ quello che risponde meglio ,infatti non a caso si devono cambiare spesso vari protocolli fino ad avere la migliore risposta
Fondamentale in un soggetto cardiopatico e’ una dieta facilmente assimilabile ben frazionata che non impegni molto il carico del cuore e nello stesso tempo favorire una buona funzionalita’ epatica e renale con l’uso di drenanti ,probiotici e antiossidanti.